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Aumento prezzo Gas 2025: ecco cosa dovremo aspettarci

Immagine del redattore: RedazioneRedazione

Aumento prezzo gas: qual è la situazione per il 2025? 


Quello dell’aumento dei costi del gas è sicuramente un argomento di grande interesse per i consumatori privati e per le aziende


Al fine di poter ottimizzare i propri costi in bolletta, è fondamentale comprendere i fattori che contribuiscono a questa tendenza. Io sono Andrea Bovino, Consulente Energetico di Rimini. Da più di 5 anni offro i miei servizi a privati e aziende con l’obiettivo di ottimizzare i costi energetici. 


In questo articolo vedremo più da vicino l’andamento del gas per il 2025, da cosa dipende e qual è la situazione che dovremmo aspettarci per i prossimi mesi. 



Indice dei contenuti



Quando è iniziato l'aumento del prezzo del gas?

Già ad ottobre dello scorso anno, la bolletta del gas era aumentata del 5,3% (in riferimento a un utente che consuma mediamente 1.100 metri cubi di gas in un anno). Il valore del mese di dicembre 2024 è stato il più alto del 2024. 


A cosa è stata dovuta questa variazione? 


Il rincaro dei costi è stato principalmente una conseguenza diretta di due fattori


  • aumento dei prezzi all’ingrosso (che tende a incidere sulla spesa per materia prima);

  • incremento di alcune componenti della spesa per il trasporto e la gestione del contatore.



A cosa è dovuto l'aumento del prezzo del gas?

Uno dei principali fattori che influenzano l’aumento del prezzo del gas sono le condizioni climatiche. L’inverno che stiamo attraversando si presenta come particolarmente freddo, il che potrebbe portare a incrementare il proprio consumo di gas. Inoltre, l’aumento della domanda si traduce in una maggiore pressione sui prezzi. Il cambiamento climatico contribuisce anche a una maggiore imprevedibilità delle condizioni meteorologiche, complicando ancora di più le previsioni sui consumi energetici.


Un altro fattore da considerare sono le tensioni geopolitiche. Il conflitto tra Ucraina e Russia continua a esercitare una pressione significativa sui mercati mondiali dell’energia. Infatti, tale conflitto ha portato a restrizioni ed a sanzioni che hanno limitato i flussi di gas naturale dalla Russia, un tempo uno dei principali fornitori dell'Europa. Anche l’attuale situazione in Medio Oriente contribuisce a creare un clima di incertezza che inevitabilmente si riflette sul costo del gas. 


Importante, infine, considerare anche l’aspetto dell'inefficienza energetica delle abitazioni. Le abitazioni che dal punto di vista energetico si mostrano come poco efficienti, richiedono maggiori quantità di gas per il riscaldamento. Così facendo si aumenta la domanda complessiva e, di conseguenza, i prezzi. Investire in miglioramenti strutturali, come l'installazione di impianti di riscaldamento più efficienti, può ridurre significativamente il consumo di gas. 


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aumento prezzo gas 2025

PSV (Punto di Scambio Virtuale): di cosa si tratta 

Con il termine PSV si indica il punto di incontro virtuale tra la domanda e l’offerta di gas naturale in Italia. Si tratta di un mercato virtuale gestito da Snam Rete Gas, in cui i fornitori di gas si scambiano gas all’ingrosso. Il suo valore si forma, quindi, successivamente agli scambi che avvengono su una piattaforma privata gestita da Snam Rete Gas.


Per questo motivo, in Italia il Punto di Scambio Virtuale rappresenta l’indice di riferimento per il prezzo del gas naturale all’ingrosso. Il PSV influenza le offerte a prezzo variabile per il gas nel mercato libero. Con l’aggiunta di un margine per il fornitore, il prezzo del gas per il cliente finale è infatti legato proprio all’andamento del PSV. Questo significa che le variazioni del PSV si riflettono sulle bollette del gas.



IVA Gas: ritorna l’Aliquota ordinaria 

Per il gas, l’aliquota ordinaria è del 22%. Tuttavia, per le forniture destinate all’uso civile (come ad esempio i condomini o le abitazioni) si applica una riduzione al 10% fino a un consumo annuo di 480 metri cubi, superato il quale si torna al 22%


Dal 2022 queste aliquote erano state temporaneamente abbassate al 5%. La misura non è stata però rinnovata per il 2024 e, quindi, si tornerà alle aliquote precedenti. 


Per quanto riguarda le imprese, si ricorda che queste non beneficiano della riduzione al 10% sotto un certo consumo e pagano sempre il 22% di IVA. Le imprese che hanno diritto all’aliquota agevolata manterranno invece l’agevolazione, che passerà dal 5% al 10% (come in precedenza). 



Perché affidarsi a un Consulente Energetico può farti risparmiare sulla bolletta di luce e gas

Il settore energetico è in continua evoluzione. Per questo motivo le soluzioni che sono state adottate anni fa e che sono ancora in uso tendono fortemente a limitare le prestazioni energetiche (sia in termini di efficienza che di consumo).

Per una migliore efficienza energetica, il primo passo è avvalersi di una consulenza ad hoc. In questo modo è possibile individuare le aree soggette agli sprechi energetici, selezionando poi soluzioni più efficaci per massimizzare le potenzialità produttive e ottimizzare i consumi.


Come Consulente Energetico posso aiutarti a realizzare risparmi significativi sulle utenze energetiche di luce e gas, sia nel campo del consumo domestico che in quello business alto spendente.



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