Decreto Bollette 2025: come ottenere il bonus in bolletta [scarica il PDF]
- Redazione
- 4 mar
- Tempo di lettura: 7 min
Aggiornamento: 5 giorni fa
Il 28 febbraio 2025 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo Decreto Energia (c.d. Decreto Bollette), approvato con l’obiettivo di introdurre misure urgenti per sostenere imprese e famiglie nel fronteggiare l'aumento dei costi energetici.
Il Decreto Bollette 2025 prevede contributi straordinari e incentivi al fine di migliorare la trasparenza nel settore energetico. Io sono Andrea Bovino, Consulente Energetico specializzato in utenze legate a luce e gas per aziende e privati. Oggi vediamo nei dettagli il Decreto Energia, per rispondere alle domande più frequenti e fornirti tutte le informazioni necessarie.
Indice dei contenuti
Decreto Bollette: cos’è
Il Bonus Bollette 2025 rappresenta una delle misure chiave previste dal Governo e che ha come obiettivo quello di sostenere la competitività delle aziende italiane e di contrastare il caro energia. Nel dettaglio, il Nuovo Decreto Energia 2025 prevede uno stanziamento complessivo di circa 3 miliardi di euro, suddivisi in:
1,6 miliardi per le famiglie
1,4 miliardi per le imprese
Il Decreto Bollette è entrato in vigore il 1 marzo 2025 ed entro 60 giorni dovrà essere convertito in legge dal Parlamento.
Decreto Energia 2025: le misure previste per le famiglie
Una delle principali novità riguarda l'estensione del bonus sociale per l'energia elettrica e il gas, che è stato alzato a una soglia ISEE di 25.000€. Questo consentirà a più famiglie di beneficiare di un diretto sostegno economico sulle bollette.
Nel dettaglio, l’art. 1 il Decreto Bollette afferma che:

Cosa significa?
In sostanza, il Decreto prevede due misure:
conferma del bonus sociale "ordinario" per nuclei familiari con ISEE fino a 9.530€ (con massimo 3 figli) o fino a 20.000€ (con almeno 4 figli);
riconoscimento di un contributo “straordinario” di 200€ in favore di tutte le famiglie con ISEE fino a 25.000€.
Il contributo sarà riconosciuto nel secondo trimestre 2025 a chi ha già presentato l’ISEE e nel primo trimestre utile in caso di nuova presentazione. Questa misura ha come obiettivo quello di fornire un sostegno più consistente alle famiglie con maggiori difficoltà economiche.
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Bonus Bollette Imprese 2025: cosa prevede il Decreto
Per il 2025, il decreto ha previsto lo stanziamento di una somma di 600 milioni di euro per finanziare il Fondo per la transizione energetica nel settore industriale.
Ulteriori 600 milioni sono destinati alle agevolazioni per la fornitura di energia elettrica e gas alle PMI, in particolare all’azzeramento per un semestre della spesa per oneri di sistema relativi al sostegno alle energie ricavate da fonti rinnovabili e alla cogenerazione (cosiddetta componente ASOS) per i clienti finali non domestici in bassa tensione con potenza disponibile superiore a 16,5 kW.
In breve, sono due le misure principali:
Fondo per la transizione energetica, destinato alle imprese che usano grandi quantità di energia e che sono maggiormente esposte all’aumento dei costi.
Fondo per la transizione energetica | |
---|---|
Importo stanziato | 600 milioni di euro |
Destinatari | Imprese energivore |
Obiettivo | Supportare le aziende ad alta intensità energetica nella transizione verso un sistema produttivo più sostenibile |
Copertura finanziaria | Quota parte dei proventi derivanti dalle aste delle quote di emissione di CO2 dell’anno 2024 |
Azzeramento della componente ASOS per 6 mesi, che garantirà un risparmio significativo per le PMI, alleggerendo i costi energetici per il 2025.
Azzeramento degli oneri di sistema per le PMI per 6 mesi | |
---|---|
Importo stanziato | 600 milioni di euro |
Destinatari | PMI non domestiche in bassa tensione con potenza disponibile superiore a 16,5 kW |
Obiettivo | Ridurre il costo delle bollette attraverso l’azzeramento della componente ASOS per un semestre |
Maggiore trasparenza nelle offerte luce e gas
Un’altra importante novità riguarda la maggiore trasparenza delle tariffe di luce e gas. ARERA avrà 30 giorni per introdurre misure che rendano le offerte commerciali più semplici e i costi più chiari per i consumatori.
All’art. 5 si legge, “Entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA) definisce, con proprio provvedimento, le misure occorrenti per aumentare la trasparenza e la confrontabilità delle offerte di energia elettrica e di gas ai clienti finali domestici sul mercato libero, in maniera da consentire una agevole leggibilità delle offerte e dei contratti anche con la previsione di documenti tipo dei quali i fornitori di energia elettrica e gas sono tenuti ad avvalersi e con la riduzione e semplificazione dei componenti dei corrispettivi applicabili nei contratti al dettaglio di energia elettrica e gas, con l’obiettivo di razionalizzare i parametri di riferimento per la definizione dei corrispettivi medesimi. Con il provvedimento di cui al primo periodo, l’ARERA stabilisce altresì termini e modalità per l’applicazione delle misure ivi previste anche ai contratti già in essere alla data di efficacia del provvedimento stesso.”
Le principali novità sono quindi:
semplificazione e riduzione delle voci tariffarie;
creazione di documenti standard per le offerte di energia e gas;
obbligo per i fornitori di utilizzare strumenti più trasparenti per informare i clienti.
ARERA dovrà quindi creare documenti standard per rendere più chiari offerte e contratti, mentre gli operatori che non rispettano le regole potranno ricevere multe fino a 155 milioni di euro. Inoltre, all’autorità saranno riconosciuti anche più poteri, quali:
in casi urgenti potrà intervenire subito, senza aspettare l’inizio di un procedimento sanzionatorio.
nei casi più gravi, potrà sospendere un’azienda fino a sei mesi o chiedere al ministro la revoca della concessione.

Sommabilità dei bonus: è possibile?
Chi già beneficia del bonus sociale "ordinario" potrà ricevere anche il contributo "una tantum", arrivando a un sostegno complessivo fino a 500€.
Infatti, i beneficiari del bonus sociale possono richiedere anche il nuovo contributo una tantum, sommando così i due aiuti, per un sostegno complessivo di 500€.
È lo stesso comunicato del Consiglio dei Ministri ad affermare che il contributo sarà "aggiuntivo rispetto all'agevolazione già riconosciuta ai clienti domestici con Isee fino a 9.530 euro, 15 mila euro con tre figli, 20 mila euro in caso di più di tre figli".
L’importo totale del bonus per queste famiglie può quindi raggiungere:
Composizione nucleo familiare | Importo totale somma bonus* |
nuclei familiari composti da 1-2 componenti | 367,90€ |
nuclei familiari composti da 3-4 componenti | 392,90€ |
nuclei familiari con oltre 4 componenti | 440,90€ |
*Questi importi derivano dalla somma del bonus sociale ordinario e del contributo straordinario previsto dal decreto.
Soltanto per i clienti con ISEE fino a 25 mila euro si tratterà di un nuovo contributo.
Durata degli interventi
Lo scopo dell'intervento è quello di concentrare il più possibile le risorse nel breve periodo. Per questo motivo, la durata degli interventi è stata ridotta a 3 mesi, dai 6 mesi inizialmente ipotizzati.
Il comunicato del Consiglio dei Ministri afferma che ci sarà l'obbligo di trasparenza per i gestori: "Si introducono misure per la confrontabilità delle offerte al dettaglio di energia elettrica e gas sul mercato libero, in maniera da consentire una agevole leggibilità delle offerte e dei contratti anche con la previsione di documenti tipo da parte di Arera. In caso di inosservanza, sono previste sanzioni amministrative pecuniarie fino a 155 milioni di euro".
Erogazione automatica del bonus
Sia il bonus sociale che il contributo straordinario verranno erogati automaticamente in bolletta, senza necessità di presentare domanda, qualora il consumatore ne avesse diritto e abbia precedentemente presentato l'ISEE.
L’erogazione del bonus è quindi automatica per chi rientra nei requisiti ISEE previsti. L’Inps si occuperà di trasmettere i dati al Sistema Informativo Integrato, la quale verificherà le informazioni e provvederà all’applicazione dello sconto direttamente in bolletta.
Cosa significa per te?
✅ Devi verificare il tuo ISEE
L'ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è uno strumento che valuta la situazione economica del tuo nucleo familiare.
✅ Assicurati di avere un ISEE aggiornato per poter beneficiare delle agevolazioni.
Puoi ottenere l'ISEE tramite il sito dell'INPS, un CAF (Centro di Assistenza Fiscale) o un patronato.
Decreto Bollette 2025: domande frequenti
Come avere il bonus bollette 2025?
Il bonus sociale bollette "ordinario" è riconosciuto a nuclei familiari con ISEE fino a 9.530€ (con massimo 3 figli) o fino a 20.000€ (con almeno 4 figli). Il contributo “straordinario” di 200€ è riconosciuto a tutte le famiglie con ISEE fino a 25.000€.
Cosa prevede il decreto salva bollette?
Con il Decreto Legge 28/02/2025 n.19, definito anche Decreto Bollette, per l’anno 2025 viene riconosciuto un contributo di 200€ una tantum per le famiglie con un ISEE fino a 25.000 euro, al fine di sostenere le spese di fornitura dell'energia elettrica e rafforzando l'attuale bonus sociale.
Quanto deve essere l’ISEE per avere il bonus luce e gas 2025?
Le famiglie con un ISEE inferiore a 25.000 euro riceveranno un contributo di 200 euro. Per i nuclei con un ISEE fino a 9.530 euro, già destinatari del bonus sociale, l'importo sarà più alto, superando i 500 euro.
Come posso ottenere il bonus di 670 euro per il pagamento delle bollette?
Chi usufruisce della legge 104 del 1992 può accedere a una serie di sostegni e aiuti economici sia per se stesso/a che per la persona affetta da disabilità. In questo contesto, rientra il bonus fino a 670€ erogato direttamente dall’ARERA. Il primo requisito per poter richiedere il bonus economico è essere in possesso della documentazione di invalidità emessa dall’INPS che accerti l’invalidità grave. Sarà poi l’ARERA a vagliare la richiesta.
Come faccio a sapere se ho diritto al bonus bollette?
Per ottenere automaticamente il bonus bolletta per disagio economico, i cittadini e le famiglie devono avere un ISEE:
fino a 9.530 euro, se hanno al massimo 3 figli a carico;
fino a 20.000 euro, se hanno almeno 4 figli a carico.
Quando verrà erogato il bonus bollette?
Il bonus sarà applicato direttamente nelle bollette emesse nel secondo trimestre del 2025.